leggete questo articolo e ditemi cosa ne pensate..

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  1. Kessi
     
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    Anche a me a Londra hanno chiesto il documento per entrare in un locale.
     
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  2. Clo75
     
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    CITAZIONE (Lady_Cleo @ 3/6/2011, 13:13) 
    la Cannabis NON è una cura! Ma è studiato che aiuta la sopportazione di certe cure come la chemioterapia.. aiuta i malati di sclerosi multipli nella sopportazione del dolore ed ad affrontare positivamente le terapie.. ma non è una cura, sia chiaro!!

    Non è sempre vero, per esempio è dimostrato che la cannabis cura il glaucoma, in India è la terapia d'elezione per questa patologia e dà ottimi risultati, mentre qui si ricorre alla chirurgia, dove è possibile, altrimenti resta incurabile (si può solo cercare di tenere sotto controllo) e può portare a cecità.

    Per quanto riguarda il discorso di Pat che dalle canne si passa alle droghe pesanti, è come dire che chi è alcolizzato ha cominciato con un bicchiere di vino a tavola... E' ovvio che con questo discorso a posteriori trovarai sempre il 99% dei casi!! Inoltre in Olanda, da quando hanno legalizzato la cannabis, il consumo di cocaina ed eroina è diminuito di una percentuale importante (ora non ricordo esattamente la cifra)
     
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  3. xdanielx bodypiercing
     
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    FAVOREVOLE ALL'USO TERAPEUTICO ED ALTRI IMPIEGHI COME DETERGENTI SAPONI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE OPPURE COME TESSUTO.

    CONTRARIO ALL'USO O ABUSO RECREAZIONALE .


    "NELLA LOTTA CONTRO la droga occorre spostare l'attenzione dall'offerta alla domanda: lavorare sulla prevenzione e promuovere una cultura della vita e della responsabilità che sia capace di guarire quel «male oscuro» che spinge milioni di persone in Occidente (e sempre più anche nel resto del mondo) a sentire la necessità delle droghe per colmare un bisogno di senso inappagato.
    Ma come lavorare in modo proficuo sulla prevenzione, senza che gli sforzi risultino vani? Non è certo con i divieti dogmatici, con la retorica moralistica, con qualche trovata di un creativo della pubblicità o con alcune ore di prevenzione nelle scuole che si risolverà il problema. Nel breve-medio periodo il problema potrebbe essere affrontato in termini di educazione alla salute e - cosa che si fa ancora troppo poco - di educazione alla cittadinanza. Se infatti è vero che la droga rovina il nostro organismo, è anche vero che danneggia pesantemente la comunità. Si può disquisire quanto si vuole sul fatto che gli stupefacenti facciano più o meno male, sulle ragioni per cui si assumono o sul confine fra dose personale e spaccio, ma è certo che essendo la droga una merce illegale, ogni soldo speso per comprarla arricchisce e rafforza le «strutture del male» che la trafficano.
    Quando si mette del denaro nelle mani di un pusher si diventa immediatamente corresponsabili di tutto il male che il narcotraffico e i suoi derivati producono nel mondo. Non c'è differenza, su questo piano, tra droghe pesanti e leggere. Esiste un filo diretto che lega il piccolo consumatore alla violenza talebana in Afghanistan, a quella della guerriglia delle Farc e dei paramilitari in Colombia, a quella dei narcos messicani e della malavita nostrana. È ipocrita manifestare contro la mafia, mitizzare il Saviano di «Gomorra», indignarsi per il dilagare della corruzione e poi andare a comprare droga, sovvenzionando così i principali responsabili dei mali di cui ci lamentiamo."
    Fonte : www.missionline.org/index.php?l=it&art=2700
    NOTA : E NON CREDO CHE MOLTI SIMPATIZZANTI DELLA CANAPA ABBIANO LA PASSIONE DI COLTIVARLA PERSONALMENTE ( A SUO RISCHIO E PERICOLO) PER COSì EVITARE L'ACQUISTO CON GLI SPACCIATORI .

    LE SOSTANZE INTOSSICANTI LEGALI ED ILLEGALI AI FINI RECREAZIONALI LA CONSIDERO COME UN METODO EFFETTIVO DI CONTROLLO E SMEMBRAMENTO DELLE MASSE .

    SPESSO L'USO DI SOSTANZE CONSIDERATE LEGGERE VENGONO ABBINATI CON GLI ALCOLICI.

    UN CONSUMO RECREAZIONALE EDUCATO RESPONSABILE E RISPETTOSO (DI CHI DIFENDE I SUOI POLMONI DAL FUMO PASSIVO), CHE NO INVADA LA VITA ALTRUI E PRATICAMENTE IMPOSSIBILE IN QUANTO L'UOMO DI NATURA è INCLINE ALL'AUTO DISTRUZIONE.

    LA CARTA VINCENTE DELL'UTILIZZO TERAPEUTICO DELLA CANAPA, PER GIUSTIFICARE I PERSONALI CONSUMI RECREAZIONALI NON LO TROVO POI COSì VINCENTE.






     
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  4. *MorbiX*
     
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    CITAZIONE (xdanielx bodypiercing @ 20/8/2011, 01:28) 
    FAVOREVOLE ALL'USO TERAPEUTICO ED ALTRI IMPIEGHI COME DETERGENTI SAPONI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE OPPURE COME TESSUTO.

    CONTRARIO ALL'USO O ABUSO RECREAZIONALE .


    "NELLA LOTTA CONTRO la droga occorre spostare l'attenzione dall'offerta alla domanda: lavorare sulla prevenzione e promuovere una cultura della vita e della responsabilità che sia capace di guarire quel «male oscuro» che spinge milioni di persone in Occidente (e sempre più anche nel resto del mondo) a sentire la necessità delle droghe per colmare un bisogno di senso inappagato.
    Ma come lavorare in modo proficuo sulla prevenzione, senza che gli sforzi risultino vani? Non è certo con i divieti dogmatici, con la retorica moralistica, con qualche trovata di un creativo della pubblicità o con alcune ore di prevenzione nelle scuole che si risolverà il problema. Nel breve-medio periodo il problema potrebbe essere affrontato in termini di educazione alla salute e - cosa che si fa ancora troppo poco - di educazione alla cittadinanza. Se infatti è vero che la droga rovina il nostro organismo, è anche vero che danneggia pesantemente la comunità. Si può disquisire quanto si vuole sul fatto che gli stupefacenti facciano più o meno male, sulle ragioni per cui si assumono o sul confine fra dose personale e spaccio, ma è certo che essendo la droga una merce illegale, ogni soldo speso per comprarla arricchisce e rafforza le «strutture del male» che la trafficano.
    Quando si mette del denaro nelle mani di un pusher si diventa immediatamente corresponsabili di tutto il male che il narcotraffico e i suoi derivati producono nel mondo. Non c'è differenza, su questo piano, tra droghe pesanti e leggere. Esiste un filo diretto che lega il piccolo consumatore alla violenza talebana in Afghanistan, a quella della guerriglia delle Farc e dei paramilitari in Colombia, a quella dei narcos messicani e della malavita nostrana. È ipocrita manifestare contro la mafia, mitizzare il Saviano di «Gomorra», indignarsi per il dilagare della corruzione e poi andare a comprare droga, sovvenzionando così i principali responsabili dei mali di cui ci lamentiamo."
    Fonte : www.missionline.org/index.php?l=it&art=2700
    NOTA : E NON CREDO CHE MOLTI SIMPATIZZANTI DELLA CANAPA ABBIANO LA PASSIONE DI COLTIVARLA PERSONALMENTE ( A SUO RISCHIO E PERICOLO) PER COSì EVITARE L'ACQUISTO CON GLI SPACCIATORI .

    LE SOSTANZE INTOSSICANTI LEGALI ED ILLEGALI AI FINI RECREAZIONALI LA CONSIDERO COME UN METODO EFFETTIVO DI CONTROLLO E SMEMBRAMENTO DELLE MASSE .

    SPESSO L'USO DI SOSTANZE CONSIDERATE LEGGERE VENGONO ABBINATI CON GLI ALCOLICI.

    UN CONSUMO RECREAZIONALE EDUCATO RESPONSABILE E RISPETTOSO (DI CHI DIFENDE I SUOI POLMONI DAL FUMO PASSIVO), CHE NO INVADA LA VITA ALTRUI E PRATICAMENTE IMPOSSIBILE IN QUANTO L'UOMO DI NATURA è INCLINE ALL'AUTO DISTRUZIONE.

    LA CARTA VINCENTE DELL'UTILIZZO TERAPEUTICO DELLA CANAPA, PER GIUSTIFICARE I PERSONALI CONSUMI RECREAZIONALI NON LO TROVO POI COSì VINCENTE.

    QUOTONE!!!!
    peccato che non scrivi spesso.. i tuoi messaggi sono sempre curati, corretti ed educati
     
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  5. xdanielx bodypiercing
     
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    AGGIUNGO QUESTI LINK CHE RITENGO SIANO INTERESSANTI :

    CURRENT DROGA :
    PARTE 1
    www.youtube.com/watch?v=TEjH7G_utmM
    PARTE2
    www.youtube.com/watch?v=7uwL9P5zMDU&feature=related
    PARTE3
    www.youtube.com/watch?v=dQp8zu5RmNU&feature=related
    PARTE 4
    www.youtube.com/watch?v=ZDMSg4tNavg&feature=related
     
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  6. *MorbiX*
     
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    grazie Daniel.
     
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  7. mareva.
     
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    Peccato che ora Current non ci sia più su Sky :(
    Ci sono sempre inchieste interessantissime.

    Poi, con calma, guardo. Grazie.
     
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  8. xdanielx bodypiercing
     
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    Per chi volesse utilizzare la canapa ai fini del rispetto degli animali e dell'ambiente

    www.verdesativa.com

    I COSMETICI VERDESATIVA:
    •sono conformi al Disciplinare Progetto Vivere Vegan
    •sono registrati presso The Vegan Society
    •sono Certifi cati Co.Co.Nat. (Cosmesi Controllata Naturale)
    •sono pienamente conformi al disciplinare LEAL
    •sono prodotti in Italia nel rispetto del principio della filiera corta, senza ricorrere a sfruttamento del lavoro o discrimi nazione di sorta.

    links correlati :
    La storia dei cosmetici :
    www.youtube.com/watch?v=kG7Wit0ypmw
     
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37 replies since 2/6/2011, 18:52   471 views
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