Rook?

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    È arrivato il momento!
     
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  2. «delere»
     
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    L'hai fatto!?
     
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    Siiii poco prima di scriverlo, giusto il tempo di prendere la metro.

    Per ora me lo sono visto molto poco (sono in treno e finché non sono in ambiente pulito cerco solo di tenere l'orecchio al sicuro).
    Il piercer che mi ha bucato elice e trago viene nella mia città solo mezza giornata a settimana (in orario di lavoro per me) e nemmeno tutte le settimane. Inoltre la minore semplicità del rook rispetto ai precedenti mi ha responsabilizzato sulla scelta del piercer.
    Ho valutato sia il solito Piercer nel suo studio principale nel milanese, sia altri piercer con buona fama per la cura e igiene nei dintorni milanesi come Eva Lopez che però ricevono in luoghi poco raggiungibili con i mezzi in tempi brevi per me.
    Grazie anche a questo forum ho scoperto l'Officina a Milano, a una fermata di metro di deviazione del mio percorso pendolare casa-lavoro.
    Oggi avevo l'occasione e non volevo farmela sfuggire.

    Ingresso dell'ago non rapido ma più rapido di quel che credevo vista la quantità di cartilagine. Niente "crick crock" della cartilagine (sentito con helix e trago) e dolore molto poco. All'uscita invece il dolore si è sentito ed è sfumato fino a chiusura del gioiello.
    Non mi aspettavo Dimitri in persona invece ho avuto la fortuna di conoscerlo e sia lui che la assistente sono stati bravissimi, estremamente gentili e professionali (non posso che confermare i riscontri positivi sullo staff dell'Officina, per quanto riguarda i piercing).
    Ora incomincia ciò che mi spaventa di più... La guarigione. Oltretutto se non sbaglio proprio tu dicevi di aver iniziato a sentire dolore con la guarigione.
     
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  4. «delere»
     
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    CITAZIONE (.Igor. @ 12/2/2019, 18:55) 
    Siiii poco prima di scriverlo, giusto il tempo di prendere la metro.

    Per ora me lo sono visto molto poco (sono in treno e finché non sono in ambiente pulito cerco solo di tenere l'orecchio al sicuro).
    Il piercer che mi ha bucato elice e trago viene nella mia città solo mezza giornata a settimana (in orario di lavoro per me) e nemmeno tutte le settimane. Inoltre la minore semplicità del rook rispetto ai precedenti mi ha responsabilizzato sulla scelta del piercer.
    Ho valutato sia il solito Piercer nel suo studio principale nel milanese, sia altri piercer con buona fama per la cura e igiene nei dintorni milanesi come Eva Lopez che però ricevono in luoghi poco raggiungibili con i mezzi in tempi brevi per me.
    Grazie anche a questo forum ho scoperto l'Officina a Milano, a una fermata di metro di deviazione del mio percorso pendolare casa-lavoro.
    Oggi avevo l'occasione e non volevo farmela sfuggire.

    Ingresso dell'ago non rapido ma più rapido di quel che credevo vista la quantità di cartilagine. Niente "crick crock" della cartilagine (sentito con helix e trago) e dolore molto poco. All'uscita invece il dolore si è sentito ed è sfumato fino a chiusura del gioiello.
    Non mi aspettavo Dimitri in persona invece ho avuto la fortuna di conoscerlo e sia lui che la assistente sono stati bravissimi, estremamente gentili e professionali (non posso che confermare i riscontri positivi sullo staff dell'Officina, per quanto riguarda i piercing).
    Ora incomincia ciò che mi spaventa di più... La guarigione. Oltretutto se non sbaglio proprio tu dicevi di aver iniziato a sentire dolore con la guarigione.

    Molto bene! Conosco Dimitri :) lui è un divo soprattutto con i ragazzi, personalmente non amo troppo alcuni suoi lati di come lavora, ma se ti ha fatto un bel lavoro sono contenta. I septum a freccetta che però vedo in giro sinceramente mi lasciano a desiderare a dirla tutta, così come la tecnica, ma comunque sono opinioni. Per il resto rimane comunque un pilastro nel suo modo di lavorare e già il fatto che tenga una scuola di piercing lo rende degno di nota.

    In quanto al rook, io non ho quasi sentito l'ago, infatti sono rimasta estremamente sorpresa. Anche l'inserimento del gioiello totalmente indolore, cosa che mi è successa anche con il conch ma che invece mi ha fatta pensare con il daith, ad esempio. La foratura è stata veloce, penso tempo 2-3 secondi massimo, io invece mi aspettavo molto, molti più tempo. Invece tutto il processo è durato sì e no 30 secondi, dall'avere la piega intatta, all'avere il piercing con il gioiello avvitato.
    Per il dolore postumo un po' di fastidio dietro l'orecchio e quando mettevo gli occhiali, mq per il resto davvero irrilevante. In cinque giorni considera che riuscivo già a dormirci, anche se è una pratica scorretta per i piercing freschi. Se hai dubbi dimmi pure! È bello sapere che c'è qualcun altro che fa questa ottima scelta!
     
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    Guarda io non sono espertissimo però son sicuro che rispetto le precedenti esperienze è tutto un altro livello, è sicuramente un gran professionista e ha fatto tutto con molta attenzione "alla persona".
    Lo studio inoltre è sicuramente accogliente e pulito.

    In ogni caso alla fine ho una bananina da 8mm. Per ora nessun dolore, giusto un leggero indolenzimento al risveglio. Cosa normale tenendo conto che per quanto non mi metta a dormire sull'orecchio nel sonno mi giro senza troppo controllarmi (è sempre stato così anche con gli altri piercing). In ogni caso come mi avevi detto quando ti appoggi sull'orecchio non è consistente la pressione sul rook essendo "incassato".
    Sono molto contento e soddisfatto
     
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  6. «delere»
     
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    Molto bene! Io per i primi giorni avevo davvero zero dolore, poi è iniziato tutto dopo circa due settimane, ma sempre molto sopportabile.
    Il dolore postumo (della prima ora insomma) lo ricordo comunque non particolarmente acuto, piuttosto simile ad un bruciore, molto più leggero rispetto al post-daith. Vedrai che con la dovuta cura non è nulla di più degli altri che hai già fatto.
    In caso ti faccia male male dietro l'orecchio, comunque, fai degli impacchi in totale immersione (in un bicchiere pieno d'acqua bella calda e sale, nelle giuste dosi) e, se hai gonfiore, io mi aiutavo congelando dei dischetti di cotone immersi nella fisiologica e poi tenendoli dietro l'orecchio, in prossimità del rook (è una mia procedura artigianale, quindi non mi assumo responsabilità in caso di ustioni da freddo o altro).
    È una fase che comunque è durata pochissimo, è soggettivo, ma il rook potrei definirlo il piercing più tranquillo mai fatto!
     
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    Beh dopo 3 mesi non posso che dire che sono contentissimo di vero fatto. È guarito in fretta e mi piace un sacco, è il mio piercing preferito. Grazie Anche a delere che mi ha dato le info giuste per convincermi

    Edited by .Igor. - 20/5/2019, 06:50
     
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  8. «delere»
     
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    Figurati! Ovviamente come tutti i piercing può piacere o meno. A molti miei conoscenti fa senso, come magari altri piercing, per la zona insolita dove si trova, ma rispetto l'opinione altrui.
    Per quanto mi riguarda anche è il mio preferito e dopo circa due anni che lo porto mi piace tantissimo come quando l'ho fatto. La cosa che mi fa un po' tristezza è che, da piercing di nicchia, si sta diffondendo, soprattutto tra i ragazzini, spero non diventi una mania come per il septum (nulla da togliere anche a questo).
     
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    Ciao a tutti! Io ho fatto il rook 4 giorni fa, dolore sopportabilissimo :). È il mio primo piercing, essere agitati è perfettamente normale e non c’è da vergognarsi. A me la piercer ha detto di non toccarlo per i primi tre giorni, poi iniziare a pulirlo una volta al giorno con soluzione salina. Un annetto fa ho fatto l’ helix, ma mi ha dato problemi e purtroppo ho dovuto toglierlo (quindi adesso ho una gran paura che succeda la stessa cosa con il rook). Qualcuno che lo ha fatto potrebbe darmi qualche consiglio su come tenerlo pulito/ curarlo bene? Grazie mille !
     
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38 replies since 3/3/2018, 17:01   6419 views
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