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| I gioielli di qualità sono principalmente quelli prodotti da Anatometal ed IS. Entrambi non vendono al dettaglio ma solo tramite studi di piercing che fanno da rivenditori (trovi l'elenco dei rivenditori ufficiali sui rispettivi siti).
In alternativa puoi rivolgerti ad Andrea Daldon dell'Aseptic di Trento (importatore ufficiale Anatometal) o a Beppe dell'Indastria a Padova (importatore ufficiale IS): entrambi possono ordinarti il gioiello che vuoi (anche su misura) e spedirlo in tutta Italia.
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| Eh, mi dispiace ma non funziona così. Su questo forum prendiamo molto sul serio le body-mod e non scendiamo a compromessi.
Farsi un piercing, anche solo un secondo buco al lobo, non è obbligatorio ma facoltativo. Se uno se lo vuole fare deve anche essere disposto a trattarlo come si deve. Un gioiello base con brillantino costa circa 50 Euro che, se da un lato non è eccessivo, dall'altro è un investimento che dura una vita. A conti fatti spendere qualche Euro per gioielli che oltre a dare problemi devono essere continuamente cambiati sul medio periodo costa di più di un gioiello di qualità.
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| Un gioiello che si rovina dopo essere stato indossato per poco tempo è di bassissima qualità... ovvio che ti crea problemi quando lo indossi.
Anche della bigiotteria leggermente migliore può dare problemi (la direttiva europea sul nikel non è sufficiente a proteggere chi ne è allergico).
Per andare sul sicuro bisogna usare materiali e lavorazioni che sono stati concepiti per l'uso in implantologia. Anatometal ed IS sono le due principali ditte che producono piercing con queste caratteristiche. Trovi un elenco dei rivenditori sui rispettivi siti.
Nota che un gioiello di questa qualità (realizzato con le stesse accortezze, ad esempio, di una protesi d'anca) ha anche un costo ma quando si tratta di salute non bisogna risparmiare. |
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| | Visto che non puoi prendere una deLorean per rimediare agli errori del passato, proverei ad abbandonare la bigiotteria in favore di gioielli altamente biocompatibili come il titanio da implantologia o alcuni tipi di oro (devono avere una caratura, lega e lavorazione particolari). |
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| Non è che "ti piacerebbe col metodo punch & taper": quello è l'unico modo in cui va fatto.
A Padova c'è Beppe dello studio Indastria. Oltre ad essere tra i più bravi piercer in circolazione (sia in Italia che all'estero) è anche il distributore ufficiale per l'Italia della gioielleria IS. Con lui vai sul sicuro. |
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| CITAZIONE (Gaietta96 @ 30/7/2017, 14:21) vado al pinkink tattoo da Nora
Ho visto il suo profilo. Le uniche cose che mi perplimono sono il fatto che usi anche "acciaio chirurgico" e Bioplast, che non sono ritenuti adatti dalla APP ed il fatto che continua a parlare di materiali certificati senza però specificarne la natura o il produttore (il PinkInk non risulta tra i rivenditori Anatometal).
Magari sono solo paranoie mie... |
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| Considera che avrei anche potuto fare una "blastata" alla Burioni... ma non l'ho fatto.
Personalmente, però, non posso permettere di far passare il messaggio che forarsi in modo approssimativo sia una delle vie possibili. Ovvio che se uno continua a difendere la sua scelta (a mio parere sbagliata) con argomenti fallaci (tutti fanno così) ed errori concettuali (vantarsi che non esca pus come se la suppurazione di un piercing fosse la norma) devo scendere in tecnicismi che non sono una dimostrazione di cultura fine a se stessa ma l'unico modo per sostenere correttamente la mia tesi senza ricadere nelle stesse fallacie logiche dell'interlocutore.
Comunque no, il liquido delle lenti a contatto non va bene: ci vuole la soluzione fisiologica che si compra in farmacia, quella per uso parenterale.
Spero di aver chiarito il malinteso... |
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| Evidentemente ti sono sconosciuti concetti come il Rischio Relativo e l'Odds Ratio, altrimenti non continueresti a sostenere che siccome a te ed al tuo gruppetto è andato bene allora va bene così.
Nota a parte, l'acciaio chirurgico non esiste come standard. Chiamano così il 316L per dargli una parvenza di sicurezza ma è troppo impuro per l'uso in implantologia. Anche se fosse, cosa che non è, lo stesso acciaio dei ferri chirurgici andrebbe bene per contatti occasionali limitati nel tempo, non per l'implantologia. |
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| Fare qualsiasi procedura che possa provocare malori (non solo piercing, anche un prrlievo di sangue o un'iniezione) facendo stare in piedi è intrinsecamente pericoloso (oltre che tecnicamente più difficile da fare).
Che tu conosca (su internet) persone che si sono fatte forare in piedi non rende meno pericolosa o più giusta la cosa. Così come le "milioni di orecchie forate" di Claire's non giustifica l'uso della pistola spara-orecchini. L'argomentum ad populum è infatti una fallacia logica.
Anche il "lo fa da anni" lascia il tempo che trova: ci sono veri e propri macellai che, per varie ragioni (soprattutto i prezzi bassi), non solo operano da anni ma hanno addirittura una copiosa clientela.
Il gioiello è a filettatura interna? È in titanio da implantologia? È "di marca"? Si può autoclavare?
L'ago era un ago-cannula o uno da piercing? Magari di marca?
L'antisepsi? Il marker monouso? I guanti cambiati spesso? Mascherina e guanti sterili durante il foro?
La formazione? Che tipo di apprendistato ha fatto? Ha un portfolio? Ha qualche attestato oltre a quello regionale tanto obbligatorio quanto inutile?
Sono tutte domande che mi pongo prima di farmi forare...
Il betadine diluito è troppo diluito per fare effetto e troppo concentrato per non danneggiare i tessuti. Solo svantaggi a fronte di nessun beneficio.
La siringa per irrigare, se proprio vuoi usarla, deve essere monouso altrimenti si contamina di batteri.
Acqua e sale non va bene. Ci vuole la soluzione fisiologica che vendono in farmacia.
I farmaci che hai citato sono FANS. Benché le versioni a basso dosaggio siano farmaci da banco io non mi trovo d'accordo con questa scelta dell'AIFA (ovvero li metterei con ricetta non ripetibile). Io non vedo la necessità di usarli. Se è un fastidio si sopporta, se è dolore c'è qualcosa che non va. |
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| Forare una persona facendola stare in piedi ha quasi del criminale. Innanzitutto rende più probabile il sentirsi male ma la cosa più importante è che in caso di svenimento si cade a terra con la concreta possibilità di sbattere violentemente la testa, con conseguenze gravi se non letali (scena drammaticamente già vista, anche se non da un piercer).
Una roba del genere rende secondari aspetti quale il riuscire a stare immobili durante la procedura... magari pure tenendo chiusi gli occhi per la paura.
Inoltre è implausibile che renda più agevole l'esecuzione perfetta del piercing anzi, direi che la complica soprattutto nella tecnica "a mano libera" (cioè senza usare la pinza).
Un piercer che fora la gente facendola stare in piedi, quindi, non ha a cuore la sicurezza e la salute dei suoi clienti. Una mancanza tanti basilare quanto logica, inoltre, rende improbabile l'utilizzo di altre accortezze come la gioielleria di altissima qualità, l'antisepsi o anche solo l'esperienza e l'aporendistato. |
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| A Sanremo c'è il Borneo Flower Studio che, se non ricordo male, è anche membro dell'Association of Professional Piercer.
Dovrebbero essere circa 2 ore da Genova.
Per i gioielli, sul sito di Anatometal e IS ci sono i rispettivi rivenditori. Che sia rivenditore non è automaticamente prova certa di bravura del piercer ma è un buon indizio. |
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| Usa lo spruzzino della doccia tiepido, anche perché la fisiologica va sciacquata.
10 giorni per fare il bagno al mare sono pochi. |
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| L'unico problema è che ha una guarigione lunga quindi se non vuoi vederlo infetto e/o incrostato devi pulirlo scrupolosamente (con tecnica il più sterile possibile) per un sacco di tempo. Poi basterà la normale pulizia sottola doccia che uno dovrebbe fare a tutti i suoi fori.
Su questo punto posso garantirti, avendo un navel da ben 4 millimetri di diametro (go big or go home) da quasi un mese che pur pulendolo scrupolosamente sera e mattina lo trovo sempre leggermente sporco di siero secco.
Per il resto non mi sta dando grossi problemi. A parte un po' di fastidio a sedermi ed alzarmi la prima settimana per il resto posso dire che è come non averlo (considera però che il mio è un 6Ga, quindi bello grosso).
Come in tutte le cose, però, bisogna prendere le massime precauzioni. Io indosso un gioiello Anatometal (insieme a IS è uno dei marchi più seri e famosi... quindi di massima qualità) in titanio da implantologia lucidato a specchio e realizzato su misura. Inoltre mi sono fatto forare da uno dei migliori piercer in circolazione: Andrea Daldon dell'Aseptic Studio a Trento. Il tutto è stato molto costoso e molto dispendioso in termini di tempo (mi son fatto più di due ore di macchina per andare e due per tornare) ma almeno mi sono garantito le migliori possibilità di una guarigione senza intoppi.
I problemi che leggi su internet sono normale conseguenza sia dell'elevata diffusione di questo piercing (se, invento, dà problemi in 1 caso su 1000 e se lo fanno in 10000 leggerai su internet 10 storie problematiche. Se ci fosse un piercing con 1 problema su 10 ma se lo fanno in 10 leggerai solo una storia e penserai erroneamente che sia più sicuro nonostante a conti fatti sia 1000 volte più rischioso) e, soprattutto, dell'elevatissimo numero di piercer improvvisati che pur di fare il massimo guadagno con il minimo sforzo non hanno la minima idea di quello che fanno ed usano materiali scadenti. Poi chi se lo fa ha anche la sua parte di colpa nel non curarlo nel modo giusto e nell'aver fretta di indossare gioielli visivamente belli ma inadatti sia per materiali che per forma/dimensioni (non esiste una misura che va bene per tutti).
Quindi, trovati un piercer competente che usa i migliori materiali in commercio e la migliore antisepsi, curalo bene e non avrai problemi  |
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| | Dipende da quanto è stato "torturato". Se, durante l'impropria dilatazione, si sono create molte lacerazioni che hanno lasciato cicatrici è difficile che tutto torni alla normalità spontaneamente. |
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1021 replies since 28/6/2012
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