Malattie sessuali

prevenire è meglio che curare

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  1. mamo85pv
     
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    Si parla tanto di sesso, scopate e godimenti vari.
    Però mi sembra giusto ricordare che il sesso è anche veicolo di molte malattie, purtroppo tra le peggiori anche.
    Non mi sembrerebbe sbagliato fare una piccola guida magari per i più giovani che leggono e sono disinformati su certe cose.
    Elenco qua qualche malattia (copio una guida trovata in un altro sito):

    candida
    _____

    Alla base della grande maggioranza dei pruriti ginecologici vi è un microrganismo della specie dei miceti dal nome Candida.
    La Candida vive in realtà da ospite nel nostro corpo ed è causata generalmente da:
    la mancanza d'aria (può affliggere le unghie dei piedi per eccessivo uso delle scarpe da ginnastica e prende il nome di piede d'atleta);
    le scarse difese immunitarie (la bocca dei neonati, dove prende il nome di mughetto);
    la distruzione, tramite farmaci, dei suoi naturali nemici.
    Il sintomo:
    E' un prurito irrefrenabile che induce a grattarsi sia di giorno che di notte.
    Dal "grattamento" deriva un sollievo di breve durata. Spesso, ma non sempre, al prurito si accompagna una perdita bianca definita tradizionalmente a ricotta, parte solida, parte liquida a volte scarsa, a volta così abbondante da prendere un riflesso verdastro.
    All'esterno della vagina si possono avere sulla cute delle chiazze rosse che si estendono alla radice delle cosce, alle natiche, alla base della schiena.
    Come si cura la candida?
    Esistono numerosissimi antimicotici locali.

    E' necessario curare l'alimentazione, limitare i dolci, assumere frutta e verdura regolarmente, yogurt e fermenti lattici.
    Non usate indumenti sintetici, non usate la microfibra per gli slip perché aderisce eccessivamente e alza la temperatura.
    Non usate pantaloni aderenti e comunque, in generale, non portate sempre i pantaloni, soprattutto levateli e passate alle gonne al primo fastidio.
    Non vi detergete troppo energicamente.

    limitate i rapporti sessuali, potreste intaccarla anche ai costri partner, e in questo caso, dovrà seguire la cura anche lui.


    sifilide

    _____

    E' una malattia che si trasmette attraverso i rapporti sessuali e dalla madre al figlio durante la vita intrauterina.
    L'agente infettivo è un bacillo dal nome di Treponema pallidum, facilmente distrutto dall'essicazione e dai normali disinfettanti.
    Il sintomo
    La malattia inizialmente si esprime attraverso una piccola ferita non dolorosa, a cui si accompagna un significativo gonfiore linfonodale (es. piccola ferita, tagliettino sulla vulva, ghiandole dell'inguine molto gonfie).
    In pochi giorni l'ulcera guarisce senza lasciare traccia ma dopo qualche settimana si presenterà una febbre accompagnata di solito da un arrossamento sul petto.
    Come si cura
    Da sempre i medici che curano la sifilide, oltre agli specialisti in malattie infettive, sono i dermatologi.

    Raccomandazioni
    Rammentate che la sifilide è una delle malattie a trasmissione sessuale.
    Se avete rapporti non protetti con partner nuovi durante la gravidanza, non esitate a ripetere gli esami per le malattie sessualmente trasmissibili, se potete ricordatevi di usare il profilattico.
    Se pensate che il vostro partner non sia fedele e non usi precauzioni non esitate a chiedergli di controllarsi e, se può, di proteggersi.
    che è il minimo in tutti i casi, malattie a parte!

    Gonorrea
    _____

    La Gonorrea è una malattia a trasmissione sessuale dovuta a un batterio di forma tonda e caratterizzato da una scarsa capacità di sopravvivere a lungo al di fuori dell'organismo umano.
    Come si presenta...
    Nella sua forma conclamata dà luogo ad abbondantissime perdite gialline che arrivano a bagnare i vestiti e le lenzuola.
    Da questo sintomo deriva il nome popolare di "scolo".
    Se non curata si può diffondere alle articolazioni dando luogo alla cosidetta Artrite Gonococcica.
    Le cure
    In Italia, ma non in tutti i paesi, è disponibile un farmaco ( la Spectinomicina in mono) somministrandolo per via intramuscolo.
    Numerosi antibiotici per via orale sono ugualmente efficaci.
    Tutte i farmaci indicati sono a carico del Servizio Santario Nazionale.
    La guarigione è completa, rapida e definitiva.


    Herpes Genitalis

    _____

    L'herpes virus genitalis o herpes virus tipo II, è un'infezione a trasmissione sessuale molto somigliante a quella provocata dall'herpes virus labialis tipo I.
    Si tratta delle cosiddette "febbri", cioè quelle bollicine fastidiose che appaiono sulle labbra ma anche in altre zone della cute solitamente durante un'influenza, un periodo di stress, una intensa esposizione al sole.
    Esse sono dovute alla replicazione del virus all'interno delle nostre cellule.

    Come si manifesta

    La prima volta che si contrae l'herpes genitalis, i sintomi sono in genere abbastanza importanti: alla presenza di bollicine bianche, in numero variabile da due fino a venti e più, si accompagna un senso di prurito e tensione fastidiosamente doloroso.
    Ogni tentativo però di portarsi sollievo grattandosi è inibito dall'estremo dolore che provoca anche lo sfiorarsi.
    A questi sintomi si unisce inoltre spesso febbre e rigonfiamento delle ghiandole inguinali e rossore generalizzato della parte interessata.
    Il virus dell'herpes una volta contratto tende a rimanere all'interno del corpo umano per ricominciare a replicare in momenti di deficit immunitario, ma gli episodi successivi sono molto meno drammatici in quanto il sistema immunitario conserva la memoria del virus e ne arresta la replicazione in tempi molto più brevi.

    le cure dell'herpes genitalis

    Se siete di fronte ad un primo episodio fatevi visitare, vi precriveranno un antivirale per via orale, molto costoso ma totalmente a carico del Servizio Sanitario Nazionale, che potrà abbreviare sia la durata che l'intensità dei sintomi.
    L'antistaminico può aiutare a ridurre il prurito.
    Per quello che riguarda gli episodi successivi una crema antivirale, anche se molto costosa e non a carico del Servizio Sanitario Nazionale, potrebbe, se usata ai primi sintomi, ridurre la durata degli episodi.
    Purtroppo non esiste una terapia definitiva nonostatnte si parli da molti anni dell'imminenza di un vaccino.
    E' necessario astenersi dai rapporti sessuali fin dai primi sintomi e in realtà si pensa che coloro che siano affetti da Herpes genitalis possano trasmetterlo anche nei periodi di latenza.
    Un comportamento corretto da parte dei portatori di herpes genitalis sarebbe quello di comunicare all'imminente partner lo stato di possibile contagiosità.


    I condilomi, le creste di gallo, human papilloma virus.
    _____

    E' L'infezione da papilloma virus può essere causata da vari tipi di virus, alcuni più altri meno pericolosi per la salute.
    Le sue forme cliniche sono:
    @ La condilomatosi florida conosciuta anche come creste di gallo;
    @ La microcondilomatosi, diagnosi non priva di controversie;
    @ La condilomatosi cosidetta "piatta" che riguarda soprattutto il collo dell'utero e che si diagnostica tramite il pap test e o la colposcopia.

    La condilomatosi florida è di facile diagnosi e consiste in piccole protuberanze carnose e mosce, da cui il nome popolare di creste di gallo con una radice di consistenza dura.
    Possono venire sulle grandi labbra, sulle piccole labbra, sul clitoride, sulla cute circostante, sull'ano, e anche nel retto.
    La microcondilomatosi ha dato luogo a infinite discussioni date le sue somiglianza con altre patologie.
    L'infezione da HPV sul collo dell'utero può essere sia "florida" che "microflorida" che "piatta" e richiede maggiori precauzioni in quando l'imbocatura dell'utero è zona a rischio per lo sviluppo dei tumori.
    Come ci si può accorgere??
    La condilomatosi può essere totalmente asintomatica ma quando le formazioni sono numerose è pittosto comune avere del prurito.
    La condilomatosi del collo dell'utero è sempre totalmente asintomatica.
    L'autodiagnosi in genere si verifica perchè lavandosi si percepiscono quelli che possono sembrare dei "brufoletti".

    Trichomonas vaginalis
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    E' un microrganismo unicellulare, un protozoo flagellato (cioè con la coda) che nuota frequentemente nell'apparato genitale maschile e femminile.
    Sopravvive pochissimo fuori dall'ambiente umano e per questo è una tipica infezione a trasmissione sessuale.
    Non è frequente contrarre l'infezione (anche se può accadere) tramite bagni, asciugamani o indumenti in comune.

    come si manifesta:
    Dopo una fase iniziale acuta contraddistinta da intenso prurito doloroso e perdite schiumose giallo verdastre dal caratteristico odore di "carne andata a male", l'infezione da trichomonas vaginalis tende ad autolimitarsi e può risolversi spontaneamente così come cronicizzare.

    Le cure per il trichomonas vaginalis?
    Il metronidazolo è il farmaco capostipite della terapia contro il microorganismo. Negli ultimi anni la frequenza del trichomonas è molto diminuita e così la sua capacità di resistere alla terapia e di ritornare.

    epatite B
    Epatite virale di tipo B (HBV)

    * Per cominciare, i portatori di HBV nel mondo sono più di 300milioni.
    * Il 5-10% degli adulti ed il 90% dei neonati infettati dall'HBV sviluppano un'epatite cronica.
    * La più alta concentrazione del virus si trova nel sangue, ma è presente in tutti i liquidi organici (saliva, lacrime, sperma, secreto vaginale, latte materno).
    *Si trasmette attraverso trasfusioni di sangue e emoderivati, rapporti sessuali, trapianti d'organo e di tessuti, scambio di siringhe, apparecchiature e strumenti sanitari non sterili, post-partum.
    *Il rischio di ammalarsi di epatite acuta è correlato alla quantità dell'inoc.ulo e al grado di contagiosità del potatore di HBV.

    Come si manifesta:
    * nausea, vomito, anoressia, disgusto per alcol e sigarette
    * malessere generale, cefalea, febbricola
    * artralgia, rash orticarioide, prurito, dolenzia alla parte sup. dx. addome.
    * ittero, urine ipercromiche, feci ipocoliche

    Occorre eseguire attente e precise analisi del sangue per far si che il medico diagnostichi la malattia.....
    Bisogna eseguire la convalescenza con riposo a letto, nessuno sforzo, dieta ipolipidica/ipercalorica, priva di alcolici nella fase acuta.

    Prevenzione Per Epatite B
    PREVENZIONE
    La profilassi si attua con l'educazione sanitaria della popolazione a rischio, lo screening del sangue e derivati, l'immunizzazione passiva con i.g. specifiche.
    E' prevista per legge la vaccinazione obbligatoria per minori di 12 anni.
    Le categorie da vaccinare comprendono:
    * personale sanitario
    * pazienti in dialisi
    * omosessuali maschi
    * tossicodipendenti
    * pazienti cronici in cura con trasfusioni o emoderivati
    * patner sessuali di portatori di HBV
    *viaggiatori in areea alta endemicità.

    E la peggiore

    H.i.v. - A.i.d.s.
    COME SI TRASMETTE IL VISRUS:
    Il virus si trasmette attraverso:
    @ il sangue;
    @ il liquido pre-eiaculatorio;
    @ lo sperma;
    @ le secrezioni vaginali;
    @il latte materno;
    @rapporti sessuali non protetti dal preservativo con persone infette o che ancora non sanno di esserlo.
    @ Attraverso il passaggio di sangue da una persona infetta ad una persona sana (es. lo scambio di siringhe infette).
    @ Da madre sieropositiva a figlio: durante la gravidanza, il parto e l'allattamento.

    Le trasfusioni, i trapianti di organo e le inseminazioni, nei Paesi europei, sono sottoposti a screening ed accurati controlli per escludere la presenza dell'HIV. In casi di intervento chirurgico si consigliano le autotrasfusioni (il proprio sangue viene raccolto e conservato congelato qualora dovesse servire). Evitare i rischi ed adottare comportamenti responsabili è la prevenzione migliore, tutelare se stesse e gli altri significa agire in modo cosciente ed essere solidali.

    COME NON SI TRASMETTE IL VIRUS DELL'AIDS
    Con la tosse, gli starnuti, i baci, gli abbracci, le lacrime, il sudore, le strette di mano.
    Al ristorante, al bar, in piscina, nei locali, in palestra, a scuola, all'asilo, nei luoghi di lavoro, in treno, in autobus.
    Il contagio non può venire dai servizi igienici, dalle punture di insetti, dai vestiti, dalle maniglie, dall'uso comune di piatti, bicchieri, posate, asciugamani e lenzuola.
    ATTENZIONE A:
    Le procedure estetiche e curative che possono determinare fuoriuscita di sangue o che vengono effettuate con aghi o oggetti taglienti, possono determinare un rischio di esposizione al virus.Tali situazioni possono verificarsi in presenza di comportamenti scorretti:
    @ dal dentista;
    @ dall'estetista;
    @nei centri per l'agopuntura;
    @nei centro dove si fanno tatuaggi e piercing;
    @nei centri per la mesoterapia e per i trattamenti sclerosanti.

    E' fondamentale chiedere sempre aghi e strumenti monouso sterilizzati; è bene inoltre controllare attentamente che non vengano riutilizzati.
    Il Ministero della Salute ha emanato direttive che indicano chiaramente i comportamenti e le norme igienico-sanitarie da seguire. Nel rispetto della salute sia della donna, sia degli altri vanno seguite le normali regole igieniche: non scambiare depilatori elettrici ad ago, spazzolini da denti, rasoi, forbici appuntite, limette ed aghi.
    ******************** ******************** ************
    I rapporti sessuali non protetti possono trasmettere non solo l'HIV! Esistono oltre 30 malattie sessualmente trasmissibili (MTS). Il coito interrotto non protegge dall'HIV, così come l'uso della pillola anticoncezionale, del diaframma e della spirale.
    Ulcerazioni e lesioni dei genitali causate da altre patologie possono far aumentare il rischio di contagio. Le lavande vaginali, dopo un rapporto sessuale, non eliminano la possibilità di contagio, poiché la lavanda spinge all'interno lo sperma e il virus che potrebbe essere in esso contenuto.

    COSA PROTEGGE DAL VIRUS H.I.V.

    Nei rapporti sessuali IL PRESERVATIVO
    è l'unica reale barriera protettiva per difendersi dall'HIV. Il miglior metodo di protezione è l'uso del preservativo insieme ad uno spermicida. Non vanno usati, invece, lubrificanti oleosi (vaselina, burro) perché potrebbero alterare la struttura del preservativo e provocarne la rottura. E' necessario usare il preservativo durante i rapporti vaginali, anali ed orali e cambiarlo dopo ogni rapporto.
    Anche un solo rapporto non protetto potrebbe contagiare.
    L'uso del preservativo deve essere, quindi, una consuetudine; in special modo se non si conosce o si conosce poco il partner…ma anche se si crede di conoscerlo.

    ISTRUZIONI PER L'USO CORRETTO DEL PRESERVATIVO
    @ Acquistare preservativi di buona qualità;
    @ leggere le istruzioni accluse;
    @ usarlo dall'inizio del rapporto sessuale;
    @ usarlo solo una volta; non va, infatti, mai riutilizzato;
    @ srotolarlo sul pene in erezione, facendo attenzione a non danneggiarlo con unghie o anelli;
    @ conservalo con cura: lontano da fonti di calore (cruscotto dell'auto ed altro) e senza ripiegarlo (nelle tasche, nel portafoglio)

    evitare l'infezione da HIV è possibile, i comportamenti responsabili e le misure sono i migliori alleati. Oggi i nuovi casi d'infezione sono dovuti prevalentemente a rapporti eterosessuali a rischio.

    L'uso del preservativo nei rapporti sessuali è oggi l'unico comportamento preventivo efficace e di tutela della propria salute , oltreché l'astensione nei rapporti sessuali.
    Se, comunque, si è incorse in un rischio, anche minimo, l'unico modo per accertare la presenza dell'infezione da HIV è quello di sottoporsi ad un semplice prelievo di sangue per effettuare i test HIV. Nelle strutture pubbliche viene svolto in modo confidenziale e gratuito. Una persona è sieropositiva se nel suo sangue sono presenti gli anticorpi anti-HIV: può vivere anni senza sintomi ma è comunque portatrice del virus e può trasmettere l'infezione ad altri.

    LE DONNE RISCHIANO DI PIU'

    Per motivi di ordine biologico:
    @ la conformazione della vagina determina un contatto più prolungato con lo sperma;
    @ lo sperma contiene una concentrazione maggiore di virus rispetto alle secrezioni vaginali;
    @ nella mucosa vaginale e nell'ano spesso sono presenti microlesioni che possono facilitare l'ingresso del virus.
    Per motivi di ordine culturale e sociale e ideologico,
    @ spesso i partner ritengono il rapporto non protetto una forma di fedeltà e di fiducia;
    @ le differenze tra grandi metropoli e piccoli centri, le diverse tradizioni culturali, pesano molto sui comportamenti femminili;
    @ come donne non è sempre facile chiedere nei rapporti sessuali l'uso del profilattico;
    @ può essere difficile anche acquistarli o tenerli con sé, perché ci crea imbarazzo.

    E' sempre più evidente che le donne, in considerazione proprio delle caratteristiche tipiche del loro sesso, siano più esposte e rischino di più rispetto agli uomini di essere contagiate dal virus dell'HIV.
    I dati epidemiologici dimostrano che in Italia, negli ultimi quindici anni, la proporzione di donne malate di AIDS è andata progressivamente aumentando; si è passati, nel 1985, dal 16% di donne colpite nel totale dei pazienti con AIDS, al 25% nel 1999.

    Inoltre la trasmissione sessuale dell'infezione sta aumentando più rapidamente tra le donne rispetto agli uomini.Recentemente, uno studio comportamentale (Behepi-ICONA) realizzato in Italia su un campione di 2500 persone sieropositive e coordinato dall'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive IRCCS Spallanzani di Roma ha fornito alcune importanti caratteristiche delle donne sieropositive italiane.
    Circa il 60% delle donne di questo campione ha acquisito l'infezione tramite rapporti sessuali non protetti con uomini sieropositivi e più del 70% di loro ha avuto nella vita meno di 5 partner sessuali. Di queste l'80% ha dichiarato di aver acquisito l'infezione da HIV dal partner stabile (solo il 30% era a conoscenza della sieropositività del partner al momento del contagio).
    Questi dati fanno riflettere sulla pianificazione di futuri interventi di prevenzione rivolti a questo gruppo bersaglio di cui non è più possibile ignorare la particolare vulnerabilità rispetto a questa infezione.
    Fonte: Ministero della salute
    Vi sono esami del sangue per determinare se una persona è infettata dall'HIV. viene eseguita dalla scoperta di anticorpi all'HIV su uno stesso campione di sangue con due esami differenti, con il secondo esame che permette di confermare il primo. Poiché questi esami cercano gli anticorpi invece del virus attuale, è possibile che durante il tempo tra quando l'infezione accade e quando i livelli di anticorpi sono alti abbastanza per essere rilevati, un esame dell'HIV sarà negativo persino se la persona è attualmente infetta dall'HIV. Questo intervallo di tempo utile varia da persona a persona. Quindi le persone che pensano di poter essere infette devono aspettare 2-6 mesi dalla loro ultima esposizione possibile prima di essere esaminati.

    Edited by mamo85pv - 15/9/2010, 12:09
     
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  2. Metalfra
     
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    Mi pare un'ottima idea! Però Mamo, c'è scritto che l'HIV non si trasmette donando il sangue ad altri, questo non è vero. Se sei sieropositivo e per caso sbagliano a fare uno screening puoi benissimo trasmettere la malattia anche per via trasfusionale.
     
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  3. mamo85pv
     
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    sorry, correggo subito, mi era sfuggito copiando così tante cose.
     
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  4. Metalfra
     
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    No problem, grazie :)
     
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    The only difference between pierced people and non pierced people is that pierced people don't care if you are not pierced.

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    ;) Bravo Mamo! Penso sia davvero utile.
     
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  6. fokina
     
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    Aggiungerei anche che la candida è spesso asintomatica negli uomini :D
    Visto che è la malattia a trasmissione sessuale più "comune" :)
     
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  7. [iNnA]
     
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    spesso anche il papilloma virus.
     
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  8. mamo85pv
     
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    ottime info ;)
    spero che venga messo sempre in primo piano questo topic.
     
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  9. Metalfra
     
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    Ah e tra l'altro per il papillomavirus è disponibile un vaccino che si può somministrare alle ragazze fino ai 26 anni di età.
     
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  10. [iNnA]
     
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    vero!se ci si informa bene si può beccare dei periodi in cui lo fanno gratis.
    non per altro,ma costa un sacco -__-
     
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  11. RedCandy
     
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    CITAZIONE (fokina @ 15/9/2010, 16:53)
    Aggiungerei anche che la candida è spesso asintomatica negli uomini :D

    E anche nella donna...
     
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  12. fokina
     
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    CITAZIONE (Metalfra @ 15/9/2010, 17:26)
    Ah e tra l'altro per il papillomavirus è disponibile un vaccino che si può somministrare alle ragazze fino ai 26 anni di età.

    Non per tutti i ceppi però... Per quelli più pericolosi che possono portare a tumori al collo dell'utero non esistono vaccini :(
     
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  13. Metalfra
     
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    QUOTE (fokina @ 15/9/2010, 20:45)
    QUOTE (Metalfra @ 15/9/2010, 17:26)
    Ah e tra l'altro per il papillomavirus è disponibile un vaccino che si può somministrare alle ragazze fino ai 26 anni di età.

    Non per tutti i ceppi però... Per quelli più pericolosi che possono portare a tumori al collo dell'utero non esistono vaccini :(

    La mia ginecologa mi ha detto esattamente il contrario :blink:
     
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  14. fokina
     
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    CITAZIONE (RedCandy @ 15/9/2010, 19:37)
    CITAZIONE (fokina @ 15/9/2010, 16:53)
    Aggiungerei anche che la candida è spesso asintomatica negli uomini :D

    E anche nella donna...

    Sei sicura?
     
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  15. elliotina
     
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    CITAZIONE (Metalfra @ 15/9/2010, 20:46)
    CITAZIONE (fokina @ 15/9/2010, 20:45)
    Non per tutti i ceppi però... Per quelli più pericolosi che possono portare a tumori al collo dell'utero non esistono vaccini :(

    La mia ginecologa mi ha detto esattamente il contrario :blink:

    anche io sapevo di questo vaccino,qualche anno fa lo facevano gratis alle ragazze nate entro un certo anno
     
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55 replies since 15/9/2010, 09:50   1235 views
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