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InDubbiaMente.
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Sto vivendo un periodo molto particolare della mia vita...mi sono da poco trasferita in una nuova città (la stupendamitica Bologna).
Ho finito di studiare ormai da quasi un anno. Ho studiato per lo più per interesse personale, lavorando costantemente per mantenermi. Le mie passioni sono varie, ma tra queste c'è il disegno e, chiaramente, la modificazione del corpo. Non ci sarebbe bisogno di dirlo, ma imparare a praticare piercing e tatuaggi è uno dei miei sogni.
Al momento sono incappata in un tirocinio pagato pochissimo, ma che sarebbe in linea con i miei studi e sarebbe finalizzato all'assunzione (sì, ma tra 6 mesi).
Ammetto che il lavoro non mi fa impazzire, pensare di farlo tutta la vita mi deprime un po'. Ma almeno i colleghi sono in gamba, davvero.
Una certa incertezza mi assale. Mi spiego meglio:
Ho la possibilità di partecipare al corso della ASL di Trento per l'abilitazione alla professione di piercer e tatuatore che partirà a settembre. Da un lato muoio dalla voglia di farlo. Dall'altro lato, prima di cominciare, vorrei poter lavorare (anche come sguattera!) in uno studio vero e proprio. Farei davvero di tutto (intendo ANCHE pulire i cessi), non mi importa, mi basterebbe avvicinarmi a questo mondo.
Che consigli potete darmi? Secondo voi un piercer o tatuatore mi prenderebbe come apprendista prima ancora di cominciare il corso?
Grazie mille!. -
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Non so come sia la norma ma credo che al massimo possa farti stare al bancone accoglienza.
Comunque non credere che quei corsi siano tutto ciò che serve.... -
InDubbiaMente.
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Non so come sia la norma ma credo che al massimo possa farti stare al bancone accoglienza.
Comunque non credere che quei corsi siano tutto ciò che serve...
non ho mai detto che i corsi siano sufficienti, immagino ci vogliano anni per arrivare ad essere quantomeno decenti.
Grazie comunque!.