BOICOTTIAMO LA NESTLE'

leggete tutti!!!!!

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. 77LilyZero
     
    .

    User deleted


    Secondo l’Unicef, ogni anno muoiono un milione e mezzo di bambini perché non sono allattati al seno. Nestlé, produttrice di latte in polvere, pubblicizza nei Paesi poveri il latte in polvere non come un sostituto del latte materno da utilizzare solo in casi eccezionali (madre deceduta o gravemente ammalata, abbandono…), ma come simbolo di progresso e di salute. Per fare questo vengono organizzati corsi per il personale sanitario, attraverso i quali vengono fatti entrare negli ospedali i prodotti Nestlé. I rappresentanti della multinazionale arrivano addirittura a fingersi infermieri per convincere le donne incinte a comprare il prodotto commercializzato. Un’altra tattica di marketing utilizzata è quella di dare gratis il latte per bambini agli ospedali e ai reparti maternità. Dare il latte con il biberon ai neonati fa sì che il latte materno venga progressivamente a mancare, dato che il seno della madre non viene più stimolato a produrne altro. Di conseguenza il bambino diventa dipendente dal latte artificiale. Una volta a casa, però, le madri non ricevono più il latte gratis, ma se lo devono comprare. Da questo nascono da una parte i profitti della multinazionale, dall’altra malattie e denutrizione con le loro spaventose conseguenze. Molte famiglie infatti guadagnano troppo poco per attenersi alle dosi prescritte e così annacquano il latte in polvere diverse volte più del prescritto, con il risultato che i bambini diventano rachitici e sottopeso fino a morire. Inoltre l’acqua utilizzata è spesso malsana, e senza fornelli o disinfettanti è impossibile disinfettare biberon e tettarelle, che restano quindi esposti all’attacco di mosche e di altri insetti portatori di malattie. Le inevitabili conseguenze sono infezioni intestinali che provocano diarree mortali. Nestlé, promuovendo il latte per bambini, viola quindi il Codice Internazionale indetto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Unicef. Il latte in polvere è un sostituto efficace del latte materno solo in buone condizioni igieniche ma quando lo si mescola con l'acqua di fiumi sporchi o lo si annacqua a livello eccessivo, diventa un prodotto killer capace di uccidere migliaia di bambini ogni giorno. Infatti, secondo una statistica dell'Unicef, nelle società povere i bambini allattati artificialmente sono 25 volte di più esposti alla morte di quelli allattati al seno. Ma questo alla Nestlé non importa. L'unica cosa importante sono i loro profitti.




    “Il numero di vittime causate dall'uso improprio del latte in polvere ogni mese è equivalente a quello che causò l'esplosione della bomba di Hiroshima nel 1945."

    (James Grant, Direttore Esecutivo UNICEF)


    E non si ferma qui…




    La multinazionale è infatti anche accusata di favorire regimi oppressivi (ha filiali in Brasile, Cina, Colombia, Egitto, El Salvador, Guatemala, Honduras, India, Indonesia, Kenya, Libano, Messico, Papua Nuova Guinea, Filippine, Senegal, Sri Lanka, Turchia), di fare continui test sugli animali (test di cancerogenicità del suo caffè sui topi, test dei prodotti L’Oreal…) e di esercitare una violenta politica antisindacale (numerosi i licenziamenti di coloro che organizzano scioperi per migliorare le misere condizioni di vita dei lavoratori degli stabilimenti Nestlé). Ovviamente, vendendo caffè e cacao, ha diverse piantagioni nel sud del mondo dove i contadini vengono retribuiti con paghe irrisorie e vengono sfruttati in un modo indecente. Nel 1989 i lavoratori di una fabbrica di cioccolato a Cacapava, Brasile, fecero sciopero. I lavoratori si lamentavano delle misere condizioni di lavoro, compresa la discriminazione verso le donne, la mancanza di indumenti protettivi e le inadeguate condizioni di sicurezza. Entro due mesi dall'inizio dello sciopero la compagnia aveva licenziato 40 dei suoi operai, compresa la maggior parte degli organizzatori dello sciopero. Questo è solo un esempio di quello che ogni giorno fa la Nestlé e di cui noi consumatori non siamo chiaramente informati. Inoltre in Africa Nestlé sfrutta il lavoro minorile: centinaia di bambini vengono costretti ogni giorno a lavorare in condizioni pericolose e praticamente di schiavitù.



    La Nestlé è chiaramente preoccupata per il danno alle sue vendite e alla sua reputazione. Il boicottaggio è appoggiato a livello internazionale da migliaia di persone, nonchè da centinaia di organizzazioni, inclusa la Chiesa d'Inghilterra. Il boicottaggio continuerà finché la Nestlé interromperà tutte le sue irresponsabili pratiche di commercializzazione. Cosa puoi fare: Non acquistare più prodotti Nestlé e scrivile dicendo che sostieni il boicottaggio. Distribuisci volantini sul boicottaggio. Chiedi a qualsiasi gruppo comunitario, sindacati, chiese ed altre organizzazioni di unirsi alla campagna. Ecco tutti i prodotti che possiede la Nestlé:





    ACQUE E BEVANDE: Claudia, Giara, Giulia, Levissima, Limpia, Lora Recoaro, Panna, Pejo, Perrier, Pra Castello, San Bernardo, San Pellegrino, Sandalia, Tione, Ulmeta, Vera, Acqua Brillante Recoaro, Batik, Beltè, Chinò, Gingerino Recoaro, Mirage, Nestea, One-o-one, Sanbitter, Vittel, Fontelimpia, Fiuggi, Crodino.

    DOLCI, GELATI E MERENDINE: Le ore liete, Cheerios, Chocapic, Chokella, Crunch, Fibre 1, Fitness, Kix, Nesquik, Trio, Kit Kat, Lion, Motta, Alemagna, Baci Perugina, Cioccoblocco, Galak, Smarties, Antica Gelateria del Corso, After Eight, Quality Street, Toffee, Polo, Rowntree, Rossana, Dorè.

    CACAO, CAFFE E DERIVATI: Cacao Perugina, Nescafè, Malto Kneipp, Orzoro.

    CARNE E PESCE: Vismara, Mare fresco, Surgela, King's.

    FRUTTA E VERDURA(anche sottolio e sottaceto): Condipasta, Condiriso, Berni, la Valle degli Orti, Curtiriso.

    LATTICINI E YOGURT: Formaggi Mio, Fruit joy, Fruttolo, Lc1, Locatelli.

    OLIO E DERIVATI: Sasso, Sassonaise, Maggi.

    LATTE IN POLVERE: Guigoz, Mio, Nidina, Nestum.

    PASTA: Buitoni, Pezzullo.

    COSMETICI: Lancome, L'Oreal

    PRODOTTI PER ANIMALI: Friskies, Buffet, Purina, Gourmet, Felix


    Mi rendo conto che boicottare tutti questi prodotti e difficilissimo(anche se sarebbe fantastico se ognuno di voi ci provasse), quindi scegliete un prodotto rappresentativo come Nescafè, Nestea o Nesquik e smettete di comprarlo. Un calo delle vendite dell'1%, per una multinazionale come la Nestlé vuol dire qualcosa di disastroso. Possiamo ancora fare qualcosa contro questi sfruttatori. Provate a non comprare nessun prodotto di quella lista o almeno di ridurre al minimo l'acquisto di prodotti appartenenti alla Nestlé. La crisi esiste anche per loro e perdere clienti in questo periodo sarebbe disastroso per i loro profitti. E scrivete una email a questo indirizzo([email protected]) dicendo loro che non acquisterete più prodotti Nestlé e che aderite alla campagna internazionale di boicottaggio di quest'azienda. Siamo noi quelli che diamo potere alla Nestlé comprando i loro prodotti. Ma se vogliamo possiamo anche toglierglielo

     
    .
  2. LadyMorgana
     
    .

    User deleted


    Sapevo già di questa cosa, infatti è da anni che non compro più cose della Nestlè. E fortunatamente anche per il mio corpo, in quanto molte di quelle cose (specie dolci anche tipo mars ecc) sono spazzatura per il nostro organismo. L'acqua fortunatamente dalle mie parti è buona e quando non usiamo quella del lavandino (vivo quasi in montagna per cui è assolutamente potabile) compriamo quella delle sorgenti di qui.
    Peccato solo per gli After Eight, sono troppo buoni :cry:
     
    .
  3. Azhrarn
     
    .

    User deleted


    sapevo pure io.
    Boic8 già Nestlè e Coca-Cola!
     
    .
  4. MISSMIAO_
     
    .

    User deleted


    Dato che si tocca l'argomento, ne approfitto.
    Io faccio parte di una ONG ONLUS, Actionaid.

    "ActionAid International è un’organizzazione internazionale indipendente impegnata nella lotta alle cause della povertà e dell’esclusione sociale. Da oltre 30 anni siamo a fianco delle comunità del Sud del mondo per garantire loro migliori condizioni di vita e il rispetto dei diritti fondamentali.

    In Italia
    AAI è presente dal 1989: è una ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) riconosciuta come ente morale ed è accreditata presso il Ministero degli Affari Esteri come ONG (Organizzazione Non Governativa).

    Nel mondo
    AAI è una coalizione unica sulla scena internazionale che ha la sua sede principale in Sud Africa, a Johannesburg e affiliati nazionali nel Nord e nel Sud del Mondo.
    Il nostro impegno parla di azione: globale e locale. Avviciniamo migliaia di persone, mobilitiamo energie, rafforziamo un movimento in grado di sconfiggere povertà e discriminazione.
    Sviluppiamo i nostri progetti tenendo conto delle esigenze e priorità delle comunità locali.Rappresentiamo la loro voce presso i governi e le istituzioni per chiedere un cambiamento delle politiche sociali ed economiche, affinché siano rimosse le cause profonde della povertà.

    Il nostro lavoro sul campo coinvolge più di 13 milioni di persone attraverso 800 progetti sviluppati in collaborazione con 2000 organizzazioni locali in più di 40 paesi dell’Africa, America Latina e Asia."

    In questo periodo abbiamo attivato una campagna che si chiama HUNGERFREE.
    "HungerFREE vuole ribadire che la fame è il risultato del mancato godimento del diritto al cibo e quindi prima di tutto è un problema politico. HungerFREE intende fare chiarezza sulle varie responsabilità, su chi ha il dovere e il potere di cambiare questa situazione e, sinora, ha invece fallito. HungerFREE vuole contribuire a cambiare questa situazione, e vuole farlo mobilitando milioni di persone in decine di paesi, al Sud come al Nord del mondo.
    La fame è una tragedia che causa più vittime di disastri naturali, malattie e guerre. Ma la fame si può sconfiggere, oggi più che mai. Al mondo, infatti, c’è cibo a sufficienza perché ognuno possa assumere il doppio delle calorie giornaliere necessarie. E questo non è l’unico dato paradossale: la maggior parte delle persone che soffre la fame, infatti, vive nelle zone rurali, cioè laddove il cibo si produce.
    Avere da mangiare a sufficienza è un diritto umano fondamentale. Se ancora milioni di persone soffrono la fame è perché qualcuno non mantiene i suoi impegni. Innanzitutto gli stati, i governi e le istituzioni internazionali: sono loro a proclamare i diritti umani - tra cui quello al cibo - e sono loro a doverne assicurare il godimento universale. Ma un ruolo crescente lo rivestono anche le imprese, le cui decisioni spesso danneggiano le popolazioni povere, i lavoratori e i piccoli produttori agricoli. Il diritto al cibo è stato sancito dalle Nazioni Unite già nel 1948, nella Dichiarazione universale dei diritti umani approvata dall’Assemblea Generale nel 1948. Eppure molti, sia nell’opinione pubblica sia nelle istituzioni, ancora non considerano quello all’alimentazione un diritto importante quanto quello alla libertà d’espressione, al non essere torturato, alla salute, all’istruzione.In Italia la campagna si focalizza sull’impatto delle politiche della grande distribuzione alimentare nel Sud del mondo."

    Se vi va ( e spero di si) aderite alla campagna: http://www.hungerfree.it/pages/activista.jsp
     
    .
  5. 77LilyZero
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (MISSMIAO_ @ 2/6/2009, 14:17)
    Dato che si tocca l'argomento, ne approfitto.
    Io faccio parte di una ONG ONLUS, Actionaid.

    "ActionAid International è un’organizzazione internazionale indipendente impegnata nella lotta alle cause della povertà e dell’esclusione sociale. Da oltre 30 anni siamo a fianco delle comunità del Sud del mondo per garantire loro migliori condizioni di vita e il rispetto dei diritti fondamentali.

    In Italia
    AAI è presente dal 1989: è una ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) riconosciuta come ente morale ed è accreditata presso il Ministero degli Affari Esteri come ONG (Organizzazione Non Governativa).

    Nel mondo
    AAI è una coalizione unica sulla scena internazionale che ha la sua sede principale in Sud Africa, a Johannesburg e affiliati nazionali nel Nord e nel Sud del Mondo.
    Il nostro impegno parla di azione: globale e locale. Avviciniamo migliaia di persone, mobilitiamo energie, rafforziamo un movimento in grado di sconfiggere povertà e discriminazione.
    Sviluppiamo i nostri progetti tenendo conto delle esigenze e priorità delle comunità locali.Rappresentiamo la loro voce presso i governi e le istituzioni per chiedere un cambiamento delle politiche sociali ed economiche, affinché siano rimosse le cause profonde della povertà.

    Il nostro lavoro sul campo coinvolge più di 13 milioni di persone attraverso 800 progetti sviluppati in collaborazione con 2000 organizzazioni locali in più di 40 paesi dell’Africa, America Latina e Asia."

    In questo periodo abbiamo attivato una campagna che si chiama HUNGERFREE.
    "HungerFREE vuole ribadire che la fame è il risultato del mancato godimento del diritto al cibo e quindi prima di tutto è un problema politico. HungerFREE intende fare chiarezza sulle varie responsabilità, su chi ha il dovere e il potere di cambiare questa situazione e, sinora, ha invece fallito. HungerFREE vuole contribuire a cambiare questa situazione, e vuole farlo mobilitando milioni di persone in decine di paesi, al Sud come al Nord del mondo.
    La fame è una tragedia che causa più vittime di disastri naturali, malattie e guerre. Ma la fame si può sconfiggere, oggi più che mai. Al mondo, infatti, c’è cibo a sufficienza perché ognuno possa assumere il doppio delle calorie giornaliere necessarie. E questo non è l’unico dato paradossale: la maggior parte delle persone che soffre la fame, infatti, vive nelle zone rurali, cioè laddove il cibo si produce.
    Avere da mangiare a sufficienza è un diritto umano fondamentale. Se ancora milioni di persone soffrono la fame è perché qualcuno non mantiene i suoi impegni. Innanzitutto gli stati, i governi e le istituzioni internazionali: sono loro a proclamare i diritti umani - tra cui quello al cibo - e sono loro a doverne assicurare il godimento universale. Ma un ruolo crescente lo rivestono anche le imprese, le cui decisioni spesso danneggiano le popolazioni povere, i lavoratori e i piccoli produttori agricoli. Il diritto al cibo è stato sancito dalle Nazioni Unite già nel 1948, nella Dichiarazione universale dei diritti umani approvata dall’Assemblea Generale nel 1948. Eppure molti, sia nell’opinione pubblica sia nelle istituzioni, ancora non considerano quello all’alimentazione un diritto importante quanto quello alla libertà d’espressione, al non essere torturato, alla salute, all’istruzione.In Italia la campagna si focalizza sull’impatto delle politiche della grande distribuzione alimentare nel Sud del mondo."

    Se vi va ( e spero di si) aderite alla campagna: http://www.hungerfree.it/pages/activista.jsp

    ciao!hai fatto benissimo a postare qui la causa della tua campagna!ho appena inviato la mia adesione!
     
    .
  6. VenusInFur
     
    .

    User deleted


    Anche io faccio parte di Actionaid.
    Direi ormai quasi 10 anni ho adottato un bambino a distanza ^_^

    Sono poi in realtà anche membro di Greenpeace USA (son diventata socia quando stavo negli States). Un tempo sostenevo anche altre associazioni ma ora, sinceramente, a livello economico non riesco.
     
    .
  7. Kennydied
     
    .

    User deleted


    Ma esiste una compagnia che non fa danni? O.o
    Io sinceramente non ci credo tanto a queste robe,come per la storia di Mc Donald's.
    Poi può anche essere vero.
     
    .
  8. MISSMIAO_
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Kennydied @ 2/6/2009, 19:26)
    Ma esiste una compagnia che non fa danni? O.o
    Io sinceramente non ci credo tanto a queste robe,come per la storia di Mc Donald's.
    Poi può anche essere vero.

    Esistono un sacco di multinazionali che collaborano con ONG, tra cui Starbucks & OXFAM.
    Quindi non nascondiamoci dietro alla solita pigrizia del "tanto non cambia nulla se io aderisco o meno".

    CITAZIONE (VenusInFur @ 2/6/2009, 19:19)
    Anche io faccio parte di Actionaid.
    Direi ormai quasi 10 anni ho adottato un bambino a distanza ^_^

    ^_^ ^_^ io sono nel gruppo locale di cagliari :)
     
    .
  9. Azhrarn
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Kennydied @ 2/6/2009, 19:26)
    Ma esiste una compagnia che non fa danni? O.o
    Io sinceramente non ci credo tanto a queste robe,come per la storia di Mc Donald's.
    Poi può anche essere vero.

    non credi ai danni OGGETTIVI che fanno o all'utilità del boicottaggio?

    Finchè ci sarà gente insensibile (col takkuino pieno di verdoni e la pancia piena), le Multinazionali continueranno a fregarsene dei diritti elementari delle persone.


    Mi sono iscritto anch'io ad HungerFREE, ma non ho capito se via internet -oltre all'iscrizione - esistono operazioni pratiche.
     
    .
  10. sullen
     
    .

    User deleted


    dello schifo della nestlè lo sapevo, ma tanto ci faccio poco comunque.
    è solo un gran buon motivo in più per non consumarne prodotti.
     
    .
  11. [iNnA]
     
    .

    User deleted


    ci sono momenti in cui io DEVO bere la coca.a udine compravo le sottomarche,ma il pakistano sotto casa non le tiene.

    la verità è che sono una pigra di merda -.-
     
    .
  12. Azhrarn
     
    .

    User deleted


    ghgh..bè anch'io alle volte bevo la coca ma cerco di puntare su altri prodotti, anche se c'è da specificare che dal 60 all'80 (non ricordo bene la percentuale) % di bevande in commercio in Italia è facente parte della Coca-Cola Spa!! Quindi magari non compri la Coca ma un thè generico e poi scopri che è come se l'avessi presa...
    A parte la dannosità della coca (c'è dentro una molecola del petrolio), non rispetta i vari trattati, sfrutta abbestia i poveri locali e mi pare in Brasile ti obbliga a venderli i terreni e se non lo fai ha una squadra della morte che ti fa repentinamente cambiare idea (o tu sparisci nel nulla..). Avevo letto di un avvocato che aveva portato in processo la Multinazionale per questi motivi, chissà come mai non se n'è saputo nulla...
     
    .
  13. [iNnA]
     
    .

    User deleted


    la cola fiordispesa costa uncazz ed è pure buona.

    e ha lo stesso effetto sturalavandini.
     
    .
  14. MISSMIAO_
     
    .

    User deleted


    Oltre a firmare la petizione potete entrare a far parte di un gruppo locale se volete attivarvi in tutti i sensi, non solo per Hungerfree ^^
    Trovate tutti i gruppi nel sito di actionaid ma non so se posso metterlo O_o
     
    .
  15. Azhrarn
     
    .

    User deleted


    perchè no?
    non penso infranga la netiquette... :unsure:
     
    .
24 replies since 2/6/2009, 12:46   280 views
  Share  
.