Multata perchè ha dato da mangiare ad un cane!

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  1. Azhrarn
     
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    Fonte: L'Unione Sarda
    Multa per il cane? «Sono colpevole»

    Motivo della multa disattesa un'ordinanza comunale. «Era un cane moribondo». Il sindaco: «Doveva fare una segnalazione scritta ai vigili».
    Vedi le foto N atalina Todde, 62 anni, casalinga di Siliqua, sfoglia il verbale che la polizia municipale le ha fatto recapitare appena qualche giorno fa. Legge e rilegge quelle poche righe, con rabbia, ancora incredula. È rea di aver "accudito e alimentato un cane randagio" contravvenendo all'ordinanza numero 38, emessa lo scorso aprile dal sindaco Piergiorgio Lixia.
    Ora dovrà pagare una multa di 105 euro. «Sì lo confesso, sono colpevole: ho dato un po' di acqua e cibo a una povera bestiola stremata».Un cane, cinque gatti, un'autentica passione per gli animali per la signora Todde e suo marito, Salvatore Mancosu, 72 anni. «Ci sarebbe piaciuto adottare Kiki, ma il giardino è davvero troppo piccolo per due cani».
    Chichi è un setter inglese maschio: pelo lungo color panna, due grandi e vispi occhioni castani. Da giovane, probabilmente, era stato un grande cane da caccia, sano e forte: poi, però, troppo vecchio per continuare a inseguire lepri e pernici, ha dovuto fare i conti con un padrone senza scrupoli, che lo ha abbandonato sul ciglio di una strada.
    Ora è un randagio: si trascina per le strade di Siliqua alla ricerca di qualche attenzione, un po' di cibo. Solo, malato, così denutrito che quasi non riesce a stare in piedi.
    Un giorno arriva davanti alla porta di Natalina Todde: «Si è coricato stremato sul marciapiede, che pena mi faceva, era davvero uno strazio vedere un animale soffrire in quel modo. Cosa avrei dovuto fare? Lasciarlo morire di fame e di sete? Non sarei mai stata in pace con la mia coscienza».
    E così la donna inizia a prendersi cura di lui: «Ho cominciato a dargli da mangiare un po' dei nostri avanzi, ogni mattina gli riempivo una ciotola con dell'acqua. Che feste mi faceva. Nel giro di qualche giorno ha iniziato a riprendersi». La cosa va avanti per circa una settimana: poi però, evidentemente, Kiki inizia a dar fastidio a qualcuno. Dopotutto, nelle vicinanze c'è un asilo: «Sì certo, il cane doveva essere tolto dalla strada. E infatti mi sono rivolta ai vigili urbani - racconta la donna - Quando sono arrivati a casa mi hanno accusato di avergli dato da mangiare. Due giorni dopo è arrivata la multa».
    «I vigili urbani hanno semplicemente applicato una disposizione nazionale», dice il sindaco Piergiorgio Lixia .«La signora avrebbe dovuto inoltrare subito una segnalazione scritta. E se quel cane avesse morso qualcuno?».Intanto è mistero sulla sorte del povero randagio: trasportato in canile non avrebbe retto allo stress e sarebbe deceduto.
    Non è la prima volta che i vigili usano il pugno di ferro sul fenomeno-randagi: una settimana fa avevano multato una signora, responsabile di non aver custodito bene il suo cagnolino.Era scappato di casa ed era stato investito.
     
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  2. Nicholas'94
     
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1 replies since 22/6/2009, 13:48   80 views
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